Il dettaglio sull’andamento “locale” delle compravendite di abitazioni nel 2021 conferma la generale ripresa del mercato immobiliare non solo rispetto al 2020 ma anche in confronto al periodo prepandemico
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato anche quest’anno, sul proprio sito, le Statistiche regionali, consueto approfondimento sui singoli mercati regionali e provinciali realizzato dalle singole direzioni regionali e dagli uffici provinciali – Territorio, in collaborazione con l’ufficio Statistiche e Studi dell’Osservatorio del Mercato immobiliare. Il documento, al sesto anno di edizione, è il risultato della collaborazione tra gli uffici periferici dell’Agenzia e la direzione centrale Seomi, in un’ottica di continuo aggiornamento professionale e di arricchimento dell’offerta statistica complessiva sul mercato degli immobili in Italia.
I numeri evidenziano la generale ripresa del mercato immobiliare nazionale, non solo rispetto ai volumi anomali del 2020, ma anche in confronto a ciò che si è registrato nell’anno precedente la pandemia.
Il Piemonte, in particolare, guadagna il 33% rispetto al 2020 e il 25% rispetto al 2019.
Non è l’unica Regione a segnare performance così positive. Anzi, anche le Regioni con mercati di dimensioni minori testimoniano un probabile cambio di paradigma nelle preferenze di acquisto di immobili da parte degli italiani, dopo che la pandemia ha drasticamente accelerato il ricorso a forme di lavoro a distanza e ha portato a una maggiore ricerca di spazio e qualità di vita.
Per quanto riguarda il taglio dimensionale delle abitazioni compravendute nelle principali città e nelle rispettive province, i dati mostrano incrementi percentuali nel 2021 (sia sul 2020, che sul 2019) più accentuati per i tagli più grandi, ancora più elevati se riferiti ai comuni diversi dal capoluogo della provincia.
Fonte: Agenzia delle Entrate